faraona








Generalità

La faraona, viene anche chiamata gallina faraona, ed è una razza aviaria che nel corso degli anni ha trovato largo impiego negli allevamenti, e quella più commercializzata, è la faraona comune.

Altri sinonimi di faraona sono: gallina africana, gallina di Barberia, gallina di Tunisi, gallina di Libia, gallina d'Egitto e molti altri ancora.

L'antenato selvatico della faraona, è un gallinaceo selvatico nativo della Numidia o Africa agostina, una provincia dell'Antico Impero Romano, attualmente identificabile con il nome di nord Africa.

Ancora oggi in queste zone, la faraone vive allo stato selvatico.

Nel continente europeo, la faraona si diffuse prima del sedicesimo secolo d. C. mentre grazie ai marinai ed ai mercanti marittimi, venne introdotta nelle Americhe nel quattordicesimo secolo.

La faraona è di taglia medio-grande, leggermente più grande della comune gallina e molto simile al fagiano oppure al gallo adulto.

FARAONA

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Descrizione fisica

FARAONA Le sue piume sono di colore scuro e variano dal nero al grigio, fino ad arrivare al turchiniccio, con pigmenti di macchie bianche.

La faraona domestica, al contrario di quella selvatica, ha un colore del piumaggio molto più chiaro, ed alcune razze come quella di S. Domingo e della Giamaica, hanno l'intero petto completamente bianco, quasi candido.

Se parliamo di questo animale dal punto di vista morfologico, esso si presenta esteticamente con un becco molto corto, curvo e convesso, ricoperto da una membrana alla base, mentre le narici, sono poste ai lati e risultano essere divise da una cartilagine.

La testa può essere sia ricoperta di piume che nuda e questo dipende anche dalla specie a cui appartiene e nella parte superiore si trova un tubercolo calloso a forma di caschetto, mentre sotto sulla gola è fatto di carnucole molto carnose di colore rosso chiaro o rosso più scuro.

Le zampe della faraona sono completamente lisce, prive di speroni sia nel maschio che nella femmina, e provviste invece di tre dita anteriori unite da una membrana.

Posteriormente al tarso, si trova un quarto dito, che generalmente poggia con l'unghia sul suolo.

La coda è molto corta e dalla forma pendente.

Le abitudini di questo uccello sono molto gregarie, infatti di giorno è solita andare verso le sorgenti di acqua, mentre la notte tende a cercare riparo nella boscaglia, oppure sui rami degli alberi o nelle sopraelevate del pollaio.

Nonostante le sue dimensioni maggiori rispetto a quelle della comune gallina, dovete sapere che questo uccello ha un intestino più corto, e per questo si giustifica solo in parte la sua maggiore necessita di alimentarsi, che la caratterizza.

Le membrane che sono presenti tra le dita delle zampe, di cui parlavamo sopra, indicherebbero una certa predisposizione all'acquaticità, cosi come le sue ali molto corte, evidenziano la poca dimestichezza dell'animale a volare.

Il cibo preferito della faraona, sono prevalentemente semi e vermi che trova lungo la strada.

Non sempre è facile allevare questo animale in cattività, perché ha un carattere molto combattivo, salvo ad una sua crescita sia da pulcino.

La faraona non convive insieme a polli o galline, perché in seguito a scontri, questa ne esce sempre danneggiata.

Molto di rado riesce a stabilire una convivenza armoniosa nel pollaio, ma se questo dovesse accadere, è comunque possibile ibridare la faraona con le galline, ma non con i fagiani.

Nonostante le sue origini Nord-Africane, la faraona riesce a tollerare brillantemente temperature molto più basse rispetto a quelle equatoriali, e proprio per questo, il suo allevamento è molto sviluppato anche in Italia.

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faraona: Aspetti gastronomici

FARAONADella faraona non si mangiano solamente le carni , ma anche le uova che riesce a produrre fino ad una dozzina per volta.

Se parliamo dal punto di vista organolettico di questo animale, c'è da dire che la sua carne, risulta essere un compromesso tra la carne del fagiano e quella del pollo o del tacchino.

C'è molta differenza di sapore tra la faraona selvatica e quella di allevamento.

Le uova vengono consumate nella stessa maniera di quelle di gallina o tacchino, oppure quelle della quaglia o di anatra e oca.

La carne della faraona selvatica, necessita di un lungo trattamento prima di essere consumata, infatti questa andrebbe frollata e messa a marinare anche per un breve periodo.

Si presta benissimo per essere cotta al forno, oppure ai ferri e si consiglia di disossarla prima di comporre pietanza arrotolate, spesso arricchite dalle sue stesse uova.

Si accompagna bene con ortaggi e verdure in generale, come patate o spinaci lessi o saltate in padella.

In Emilia-Romagna e nelle Marche, la faraona, viene utilizzata proprio come la gallina per realizzare il brodo di carne, con l'aggiunta di sedano, carota e cipolla, per poi assaporarci insieme i tortellini ad esempio, oppure i cappelletto o passatelli ed altri tipi di pasta fresca.

Il petto della faraona, può essere un valido sostituto di quello dio altre specie aviarie più utilizzate come il petto di pollo o di tacchino, anche se il prezzo a differenza di questi, risulta essere meno accessibile.



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