vongola








Generalità

Le vongole, fanno parte della famiglia dei molluschi, appartenente alla classe dei “Bivalvi”, ed anche alla famiglia dell “Veneridae”.

La parola vongola, raggruppa numerosi generi e circa 4000 specie diverse in tutto il mondo.

Le vongole, sono commestibili, ma oltre a questo, sono anche molto più note delle cozze e delle capesante, grazie alla prelibatezza della loro carne, alla consistenza ed anche al loro basso contenuto energetico.

Grazie a tutte queste caratteristiche importanti, la vongola ha un ampio successo a livello commerciale, sostenuto da un prelievo di pesca molto intensivo e dallo sviluppo nel passare degli anni, di appositi acquacolture, sulle quali ruota l'economia di diverse zone in Italia prevalentemente nel nord-Adriatico (Emilia Romagna), poi Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Nel Mar Mediterraneo, soprattutto nel bacino, si contano circa trenta specie di vongole, tra quelle autoctone e quelle che sono state introdotte nel tempo.

Come abbiamo appena citato sopra, il termine “Vongola”, è piuttosto generico e tra le tante creature sono ben distinguibili, gli aspetti caratteristici di natura anatomica.

Le vongole, si accomunano grazie ad una specie di cerniera che unisce tra loro le due valve, composta fisicamente da tre denti cardine- divergente.

La specie di vongola più apprezzata a livello nazionale è la ( nomenclatura binomiale-genere e specie) Venus, verrucosa o anche detta tartufo di mare, poi c'è la Callista chione o fasolaro, il Tapes decussatus o anche detta comunemente vongola verace, la Paphia aurea e Paphia romboides o longoni ( ed è una tra le più importanti dal punto di vista produttivo), infine ci sono la Chamelea gallina o vongola adriatica e Tapes Philippinarum o anche detta vongola filippina.

VONGOLA

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Caratteristiche fisiche

VONGOLA Le varie specie di vongole, possono presentare caratteristiche ed abitudini di vita anche molto differenti tra loro.

Tra queste, in particolar modo quella adriatica, che colonizza esclusivamente fondali sabbiosi, o sabbiosi-fangosi, a largo delle coste, formando banchi in modo naturale, su delle profondità che oscillano da meno di un metro fino ad un massimo di 12-15 metri.

Contrariamente, la vongola verace e quella filippina, vivono in prossimità delle coste, all'interno di lagune in acque di transizione prevalentemente salmastre, con fondali sabbiosi-fangosi, oppure solo fangosi e a batimetriche molto ridotte.

Il guscio che ricopre la vongola, è una robusta conchiglia dalla forma più o meno ovoidale, o triangolare ellittica.

Le valve presenti, sono generalmente identiche ed articolate dorsalmente mediante una cerniera, dopo in corrispondenza di questa regione anatomica, le vongole, presentano l'umbone, ossia un elemento dal quale l'organismo si accresce e da cui è possibile osservare, sulla superficie valvare, delle striature concentriche, anche dette di “ accrescimento”.

Le valve si aprono e si chiudono grazie al muscolo adduttore, sia posteriore che anteriore.

Il colore esterno delle vongole, può variare, cosi come l'ornamentazione superficiale, ossia reticoli, linee, flammule e bande radiali.

La vongola, è un organismo di tipo filtratore, si alimenta di fitoplancton ed altre sostanze organiche in sospensione, mediante due sifoni ( il primo inalante ed il secondo esalante), che aspirano ed espellano i liquidi.

Se si osservano attentamente questi sifoni, si possono distinguere la vongola verace, da quella filippina.

La vongola verace infatti ha i sifoni completamente separati, mentre quella filippina, presenta due sifoni adesi ed accoppiati tra loro.


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vongola: Caratteristiche nutrizionali

linguine vongole La vongola, è un alimento di origine animale, pertanto contiene colesterolo, ma fortunatamente, i grassi presenti in essa sono di origine satura e quantitativamente molto bassi.

Nonostante il suo basso apporto calorico, è consigliabile il suo consumo, non più di una volta la settimana, con porzioni medie e non eccessive.

Mediamente 400 g di vongole a porzione, corrisponde a 100 g di parte edibile.

Essendo la vongola, un organismo bivalve, cioè che filtra acqua di mare, racchiude un elevata quantità di sodio e di sali minerali, quindi si consiglia una assunzione moderata, specie in persone affette da ipertensione arteriosa.

Con questo mollusco, si possono realizzare moltissime ricette e primi piatti gustosi, come ad esempio le linguine allo scoglio oppure gli spaghetti vongole e pachino, oppure servirle come antipasto insieme alle cozze.

Prima di essere consumate, si lasciano a bagno per tre o quattro ore in acqua salata per fare espellere la sabbia che trattengono dentro.

Una volta trascorso il tempo necessario, si mettono in padella con un filo do olio extra vergine di oliva ( a vostra scelta) e si lasciano aprire.

I gusci che durante questo passaggio non si aprono, sono vongole morte, quindi non vanno consumate ma gettate via.

A questo punto si devono sgusciare e se volete cuocerle nel sugo, si consiglia di preparare la salsa molto prima per poi unire i molluschi con la loro acqua di cottura precedentemente filtrata mediante un colino.


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