castagne








La castagna

La castagna è un frutto proveniente dall’albero del castagno, formata da un guscio esterno dal colore marrone scuro con un frutto interno di un beige chiaro. Le origini del castagno sono tutt’oggi misteriose e non esatte, pare che esso risalga a circa 10 milioni di anni fa,durante un periodo in cui vigeva un clima caldo che si sviluppò nei paesi dell’Asia, delle Americhe e dell’Europa. Secondo alcuni studi ed alcuni ritrovamenti si può sostenere che il castagno sia sopravvissuto alle ondate di gelo che vi sono state nel trascorrere del tempo. Sono molte le testimonianze che garantiscono la conoscenza di questo frutto già durante il periodo dell’antica Grecia, ma la diversità delle espressioni utilizzate per indicarla ha creato diversi dubbi a riguardo: noci piatte secondo Ippocrate, noce piatta senza fessure secondo Senofonte, ghianda di Giove così la definisce Teofrasto, Nicandro, invece, ne elenca quattro tipologie, ovvero Lopima, che indica un frutto difficile da sgusciare, Gimnolopa che evidenzia un frutto privo di peluria, Sardinia e Malaca, che vuol dire frutto morbido. Anche nella Roma antica le castagne erano conosciute come noci nude secondo Catone il Censore, castanea secondo Marco Terenzio Varrone, Virgilio, invece, nella sua famosissima opera “ Le Bucoliche” afferma l’esistenza di questo frutto asserendo che questa era già presente nel periodo intorno al 38 a.C. Con Plinio il Vecchio viene attribuita la nascita e l’origine di questo frutto ad un’agricoltura nel paese Asiatico, da cui poi si è diffusa in tutto il mondo, soprattutto nelle zone quali: Portogallo, Spagna, Francia, Svizzera e Inghilterra.
La castagna

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Castagne e marroni: differenze

Castagne e marroni: differenze Castagna e marroni vengono spesso considerati sinonimi,ma credere ciò è assolutamente un errore, pur appartenendo entrambi alla specie degli achenii. Questi due frutti hanno diverse differenze: innanzitutto, nei marroni la percentuale di frutti settati è minore al 12%, mentre nelle castagne essa è maggiore al 12%. Questa è già una prima differenza sostanziale. Inoltre, per Marroni si intende un tipo di frutta dalla superficie omogenea e lineare, dal colore chiaro, il cui guscio può essere separato senza difficoltà dall’episperma. Anche la maturazione di questi frutti è alquanto differente: i marroni maturano tardivamente, mentre le castagne, dopo un periodo invernale in cui si ritrovano a riposo, iniziano a maturare nel periodo estivo. La castagna, infine, proviene da un albero selvatico e da ogni riccio vi è la possibilità di uscita di tre frutti, mentre invece, i marroni provengono da alberi coltivati e ogni riccio ne presenta un solo frutto.

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La castagna in cucina

La castagna è in frutto che ritroviamo sempre nel periodo autunnale e inizio inverno, nei mesi di ottobre, novembre e dicembre. Con l’arrivo dei primi freddi poter gustare un cono ricco di castagne è una sensazione a dir poco eccezionale: la loro consistenza callosa, quasi friabile sul termine dell’assaporare e quel gusto dolce con un profumo intenso e penetrante, rallegrano le strade delle città invitando chiunque ad acquistare questi frutti favolosi. Le castagne possono essere gustate in innumerevoli modi: possono essere cotte al forno, al vapore, è possibile realizzare delle ottime marmellate e delle squisite mousse, con cui farcire delle crepes o anche dei dolci e, inoltre, con le castagne si possono preparare anche i marron glacé. Forse non tutti sanno che con questi frutti è possibile cimentarsi anche nella preparazione di primi e secondi piatti, come risotto alle castagne, pasta condita con ricotta e farina di castagne, zuppa di castagne o anche la vellutata. Per quanto riguarda i secondi è possibile realizzare della carne, come ad esempio il tacchino, e farcirlo con castagne e carote. Insomma, la castagna è un frutto molto versatile e utilizzandola nell’ambito della cucina si possono creare davvero tante squisite ricette.


Il risotto di castagne

Il risotto di castagne Una delle ricette più buone e saporite da poter provare con i primi tempi della stagione autunnale è il risotto alle castagne, un primo piatto semplice da realizzare e non molto comune sulle nostre tavole. Per poterlo preparare occorrono come ingredienti (dose per 4 persone):

400 gr di riso

400 gr di castagne

1 cipolla tritata

1 bicchiere di vino bianco

30 gr di burro (3 cucchiai)

5 foglie di salvia

1,5 litri di brodo.

La preparazione è molto semplice: iniziare con la preparazione del brodo, all’interno del quale verrà riposta una parte di castagne sgusciate e tagliate a pezzi. Poi, tritare finemente una cipolla intera e lasciatela soffriggere in una padella con del burro. Quando tutto si è sciolto, aggiungere il riso e lasciatelo tostare per qualche minuto. Versare poi il vino e lasciatelo evaporare. In seguito, aggiungete due mestoli di brodo più la parte restante di castagne sgusciate e tagliate in pezzi e lasciate cuocere. Continuate ad aggiungere il brodo fino a cottura ultimata. Lasciate asciugare il brodo in eccesso, aggiungendo poi le foglie di salvia e, infine, servire in tavola.



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