gli spaghetti








Gli spaghetti tra storia e tradizione

Gli spaghetti sono un tipo di pasta lunga che trovate in formato classico e speciale a seconda della tipologia e del metodo di realizzazione. Gli spaghetti nascono in Italia e come luoghi di maggior sviluppo troviamo le regioni Campania e Sicilia. La prima testimonianza sulla produzione del formato di pasta spaghetti viene dagli archivi di un famoso pastificio siciliano intorno al 1000-1100 e quindi si presume che gli spaghetti siano comunque stati un tipo di pasta diffusa in Campania e in Sicilia già qualche decennio prima degli inizi dell’anno 1000. Gli spaghetti , conosciuti anticamente con il nome di “maccheroni”, vengono prodotti con farina di grano duro e acqua e l’impasto viene poi passato alla trafilatura. La trafilatura degli spaghetti consiste nel dare una forma all’impasto per ricavarne poi i formati di pasta. Per la trafilatura esistono delle macchine che preparano dei piccoli tubicini di pasta che vengono poi fatti essiccare. A seconda del tipo di formato di spaghetti la trafilatura viene fatta con forme diverse ed, in particolare, quando la trafilatura è in bronzo la pasta risulta speciale. La trafilatura in bronzo consiste in una normale trafilatura, ma le trafile sono fatte di bronzo. La trafilatura in bronzo crea rugosità alla pasta che diventa ottima se gustata con sughi che vengono trattenuti dalla pasta stessa. Gli spaghetti sono il simbolo di una tradizione italiana sviluppatasi anche all’estero. Gli spaghetti con la salsa di pomodoro sono il piatto italiano più conosciuto anche dagli stranieri.
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Tipi di spaghetti ed adattamento a ricette

spaghetti con pomodoro Per la loro forma gli spaghetti sono un tipo di pasta che si adatta davvero a molte ricette, comprese quelle in cui spezzarli prima della cottura è d’obbligo per la buona riuscita del piatto. Gli spaghetti più comunemente usati nella cucina italiana sono quelli numero 5 ( preparati con una trafilatura numero 5). Questi spaghetti hanno uno spessore che viene considerato “normale” e differenzia gli spaghetti dagli spaghettini, anch’essi ottimi e indicati per alcuni tipi di ricette. Gli spaghetti numero 5 sono quelli che si adattano al condimento con pomodoro e soprattutto sono ottimi se conditi aglio olio e peperoncino. Gli spaghetti numero 5 sono ottimi anche per preparare la pasta con le vongole, la carbonara, la pizza di maccheroni, gli spaghetti con cacio e pepe. Oltre agli spaghetti classici potete anche trovare degli spaghetti più sottili, noti come spaghettini e ancora più sottili degli spaghettini trovate i capelli d’angelo. Questi spaghetti così sottili sono ottimi col brodo. Vanno “spezzati” e poi fatti cuocere nel brodo. Gli spaghettini sono ottimi anche col sugo, con le noci, con peperoni e rucola e, per coloro che li amano, anche alla carbonara. Un altro formato di spaghetti sono gli spaghetti alla chitarra che invece che essere trafilati in forma tonda, vengono trafilati in forma quadrata. Hanno un tempo di cottura maggiore rispetto agli spaghetti tradizionali e sono ottimi conditi con i frutti di mare.

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    Spaghetti alla chitarra fatti in casa

    spaghetti fatti in casaPer preparare gli spaghetti alla chitarra in casa c’è bisogno di uno strumento particolare che si chiama appunto “chitarra”. Questo attrezzo da cucina è formato da un telaio con dei fili di acciaio disposti come le corde di una chitarra. Lo spazio tra un filo di acciaio e l’altro permette di ottenere perfetti spaghetti di forma quadrata, ottimi per ricette in cui il sugo si attacca alla pasta. Per preparare un chilogrammo di spaghetti occorre preparare un impasto di pasta all’uovo con un chilogrammo di farina ( potete usare quella di grano duro o mescolare farina di semola e farina di grano duro) , 8 uova e sale. Per preparare l’impasto disponete la farina a fontana sul vostro piano da lavoro e aggiungete al centro le 8 uova dopo averle precedentemente sbattute un po’ con una forchetta o con la frusta. Per ottenere un impasto più saporito potete aggiungere dopo le uova anche un cucchiaio di olio. Aggiungete il sale e iniziate ad impastare. Impastate il tutto per circa 10 minuti e poi avvolgete l’impasto nella carta oleata trasparente. Lasciatelo in frigo per qualche ora e poi, aiutandovi con la farina, stendete delle sfoglie più o meno lunghe quanto la chitarra o della lunghezza che più preferite. Mettete la sfoglia ottenuta sulla chitarra e passateci sopra il matterello. Otterrete così i vostri spaghetti alla chitarra. Cospargeteli di farina e metteteli in un vassoio. Dopo qualche ora per il riposo saranno pronti per essere cotti e conditi come più vi piace. Uno dei modi per condire gli spaghetti alla chitarra è con cacio e pepe. Gli spaghetti alla chitarra con cacio e pepe sono una ricetta tipicamente romana, ma per il suo gusto e la semplicità nelle fasi di preparazione essi sono amati da tutti gli italiani. Gli spaghetti cacio e pepe si preparano con il cacio, un tipico formaggio stagionato romano. Per 4 persone occorrono 400 grammi di spaghetti, 200 grammi di cacio o formaggio stagionato grattugiato, pepe quanto basta, olio e sale. Per preparali fate cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata. Prendete due mestoli di acqua di cottura e metteteli in una zuppiera con un cucchiaio di olio. Scolate gli spaghetti e metteteli nella zuppiera mescolandoci il formaggio e il pepe nero macinato. Gli spaghetti al cacio e pepe devono risultare scivolosi quindi se sono ancora un po’ asciutti aggiungete qualche altro cucchiaio di acqua di cottura.


    Come preparare degli ottimi spaghetti alle vongole

    Per preparare un’ottima pasta con le vongole occorre prima di tutto usare vongole fresche che danno al piatto un sapore sublime. Per preparare gli spaghetti al sugo di vongole occorrono ( dosi per 4 persone) 400 grammi di spaghetti, un chilogrammo di vongole, 2 spicchi d’aglio, un bicchiere di olio, un mazzetto di prezzemolo, sale e peperoncino quanto basta. Per preparare la pasta con le vongole dovete lasciare per qualche ora le vongole in ammollo in acqua e sale. Quando sarà ora di preparare il vostro piatto, scolate le vongole e una ad una sbattetele su una superficie piana. Se uscirà della sabbia allora vuol dire che all’interno sono piene di sabbia e dovete buttarle via o vi rovineranno il piatto. Mettete sul fuoco un tegame in cui cuocere la pasta e mentre l’acqua raggiunge il grado di ebollizione prepariamo il nostro sughetto alle vongole. Fate aprire le vongole mettendole in una pentola e coprendo con un coperchio. Alzate la fiamma non appena avrete messo il coperchio e quando saranno tutte aperte spegnetele subito. Togliete le vongole e con un colino colate il sugo e mettetelo da parte. Prendete una padella capiente e fate soffriggere l’olio e l’aglio schiacciato. Se lo gradite aggiungete del peperoncino. Aggiungete, poi, il sugo delle vongole e buttate la pasta. Aggiungete un po’ dell’acqua di cottura affinché il sughetto così ottenuto si addensi un po’. Aggiungete il prezzemolo e metà delle vongole al sughetto. Scolate la pasta molto al dente e lasciate un po’ di acqua di cottura nel caso in cui possa servire. Aggiungete gli spaghetti al sughetto alle vongole e amalgamate bene. Se la pasta risulta troppo asciutta aggiungete un po’ di acqua di cottura. Una volta cotti gli spaghetti aggiungete le altre vongole e servite gli spaghetti.


    Come preparare degli ottimi spaghetti alle vongole

    Per preparare un’ottima pasta con le vongole occorre prima di tutto usare vongole fresche che danno al piatto un sapore sublime. Per preparare gli spaghetti al sugo di vongole occorrono ( dosi per 4 persone) 400 grammi di spaghetti, un chilogrammo di vongole, 2 spicchi d’aglio, un bicchiere di olio, un mazzetto di prezzemolo, sale e peperoncino quanto basta. Per preparare la pasta con le vongole dovete lasciare per qualche ora le vongole in ammollo in acqua e sale. Quando sarà ora di preparare il vostro piatto, scolate le vongole e una ad una sbattetele su una superficie piana. Se uscirà della sabbia allora vuol dire che all’interno sono piene di sabbia e dovete buttarle via o vi rovineranno il piatto. Mettete sul fuoco un tegame in cui cuocere la pasta e mentre l’acqua raggiunge il grado di ebollizione prepariamo il nostro sughetto alle vongole. Fate aprire le vongole mettendole in una pentola e coprendo con un coperchio. Alzate la fiamma non appena avrete messo il coperchio e quando saranno tutte aperte spegnetele subito. Togliete le vongole e con un colino colate il sugo e mettetelo da parte. Prendete una padella capiente e fate soffriggere l’olio e l’aglio schiacciato. Se lo gradite aggiungete del peperoncino. Aggiungete, poi, il sugo delle vongole e buttate la pasta. Aggiungete un po’ dell’acqua di cottura affinché il sughetto così ottenuto si addensi un po’. Aggiungete il prezzemolo e metà delle vongole al sughetto. Scolate la pasta molto al dente e lasciate un po’ di acqua di cottura nel caso in cui possa servire. Aggiungete gli spaghetti al sughetto alle vongole e amalgamate bene. Se la pasta risulta troppo asciutta aggiungete un po’ di acqua di cottura. Una volta cotti gli spaghetti aggiungete le altre vongole e servite gli spaghetti.


    Una ricetta con gli spaghetti cinesi

    Se vi chiedete come potete associare la tradizione e il gusto italiano agli spaghettini cinesi, la ricetta giusta da fare sono gli spaghettini cinesi con verdurine e gamberi. Gli ingredienti per 4 persone sono 350/400 grammi di spaghettini cinesi, una carota, un porro, una cipolla, due zucchine, 300 grammi di funghi misti, 4 o 5 gamberi, salsa di soia, due uova, olio, sale e pepe. Per preparare gli spaghettini avrete bisogno di una padella wok che conterrà il condimento e poi gli spaghettini che dovranno essere saltati. Nella wok mettete un po’ d’olio e aggiungete le sue uova con la salsa di soia. Strapazzate un po’ le uova e mettetele da parte in un piatto. Mettete poi un filo d’olio nella wok e soffriggete la cipolla tagliata finemente e le verdure che avrete precedentemente tagliato a listarelle. Aggiungete poi i funghi e i gamberi e aggiustate tutto di sale e pepe. Intanto cuocete gli spaghettini per pochi minuti e poi aggiungeteli insieme alle uova che avevate messo da parte nella padella wok per farli saltare. Servite caldissimi.


    Ricette con gli spaghetti “spezzati”

    salsa per spaghetti Gli spaghetti “spezzati” si adattano ad alcune ricette meglio di qualsiasi altro formato di pasta corta. Una delle ricette considerata aulica per le molte province campane è quella degli spaghetti con fagiolini. Ogni famiglia ha la sua usanza per fare questo tipo di primo piatto e proponiamo due delle versioni più classiche. Gli ingredienti per quattro persone sono 500 grammi di spaghetti, 300 grammi circa di fagiolini verdi ( potete usare anche quelli surgelati), uno spicchio d’ aglio, un’acciuga sott’olio, peperoncino e sale quanto basta. Seguendo la prima versione della ricetta bollite i fagiolini in acqua salata e quando saranno cotti aggiungete nell’acqua, senza togliere i fagiolini, 500 grammi di spaghetti che avrete precedentemente spezzato in pezzetti di circa 3-4 centimetri. Intanto mettete sul fuoco una padella abbastanza capiente con olio d’oliva. Aggiungete l’aglio, l’acciuga e il peperoncino. Una volta imbiondito l’aglio spegnete e togliete l’aglio. Scolate gli spaghetti con i fagiolini e fateli saltare nella padella affinché prendano il sapore dell’olio. L’olio permetterà agli spaghetti di non attaccarsi tra loro. È quindi indispensabile abbondare un po’, senza però esagerare. A seconda dei gusti potete usare per questa ricetta 4 cucchiai o più di olio extravergine di oliva. Per preparare questa buonissima pasta seguendo la seconda variante dovete scolare i fagiolini dopo la cottura e farli soffriggere insieme all’olio, all’aglio, al peperoncino e all’acciuga. Cuocete poi la pasta in acqua bollente e salata e , una volta cotta, fatela saltare nella padella coi fagiolini. Gli spaghetti “spezzati” sono ottimi anche con la zucca, coi fagioli, con le lenticchie e anche nel brodo.



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