cannoli alla crema








Cannoli alla crema

I cannoli alla crema sono un dessert che rientra a far parte della tradizione culinaria del nostro paese, che vanta numerosissime ricette tutte differenti tra loro in base ad ogni singola regione. Come ci suggerisce la parola stessa, essi sono farciti all'interno di crema, che può essere la classica crema pasticcera, oppure crema al limone, crema al cioccolato, crema al caffè, crema di pistacchio e molti altri ancora. Questo dolce è molto popolare ed apprezzato e si presta benissimo per essere servito in tavola a fine pasto, oppure potete proporlo per una festa di compleanno, o per banchetti e cerimonie. Per la preparazione del ripieno qualsiasi esso sia, l'ingrediente fondamentale che non deve mai mancare sono le uova fresche di gallina.
Cannoli alla crema

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Ricetta cannoli alla crema

Per la preparazione dei cannoli alla crema dovete in casa i seguenti ingredienti:

250 grammi pasta sfoglia

100 grammi di farina

20 grammi di burro

1 bacca di vaniglia

150 grammi di zucchero

5 tuorli

500 ml di latte

2 cucchiai di rum

Procedimento:

Iniziate sciogliendo sul fuoco il burro, dopodiché stendete la pasta sfoglia in un rettangolo. Successivamente versate 3o grammi di zucchero in un piattino. Arrotolate ogni striscia di sfoglia su un cannello e spennellate con il burro fuso e dopo passateli nello zucchero. Adagiate i cannoli su una teglia e lasciate cuocere in forno a 190 gradi per circa 15 minuti. Sfornate e fate raffreddare. Ora preparate la crema pasticcera e portate a bollore il latte con i semi di vaniglia. Con lo sbattitore elettrico montate i tuorli e 120 grammi di zucchero, una volta omogeneo aggiungetevi la farina e proseguite con lo sbattitore. Adesso versate il composto in una casseruola ed aggiungetevi un po' di latte mescolando. Fate cuocere a fiamma bassa ed unitevi il rum. Una volta pronta, lasciate raffreddare e successivamente riempite i cannoli con una sacca a posh.

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Le uova

Le uova sono un alimento di uso comune, che può essere utilizzato direttamente oppure come ingrediente principale per la preparazione di pietanze sia dolci che salate. Quello più utilizzato è l'uovo di gallina, ma vengono consumati anche altri tipi di uova, come quello di struzzo, di anatra o di oca. Nell'uso attuale il termine “uovo” indica solo quello di gallina. Si consumano inoltre uova di pesce come il caviale, oppure uova di lompo o la bottarga, o ancora uova di tartaruga, di mollusco o di insetti. Esso è una cellula germinale femminile costituita prevalentemente da un guscio esterno dove all'interno troviamo il tuorlo e l'albume. Queste parti vengono affiancate da altre strutture importanti come la cuticola, ovvero la membrana che riveste esternamente il guscio, che costituisce la prima barriera di protezione contro eventuale penetrazione da parte di germi. Se questa consente la penetrazione del passaggio dei gas che filtrano nel guscio attraverso i pori, si impedisce la perdita di liquidi, molto importanti per la sopravvivenza dell'embrione. Al di sotto del guscio esterno troviamo uno strato doppio di membrana testacea, che ha una funzione anch'essa molto importante di protezione, ed inoltre è strettamente appaiata in ogni singolo punto del guscio tranne al polo ottuso, dove invece si separa e da origine ad uno spazio che prende il nome di “camera d'aria”. L'albume centrale è caratterizzato da acqua e proteine ed al centro a sua volta si trova il tuorlo che è circondato da membrana vitelline. Grazie alla presenza di legamenti di proteine, il tuorlo viene mantenuto al centro, essi sono le “calze”, che si protraggono verso i poli dell'uovo fino ad intrecciarsi con le proteine presenti nell'albume. Nel gergo comune l'albume viene chiamato anche “chiara d'uovo” o “bianco d'uovo”. In base alla razza dell'animale dipende la colorazione del guscio, che non determina le caratteristiche sensoriali o nutrizionali dell'alimento stesso. Pere quanto riguarda invece la colorazione del tuorlo, questa dipende esclusivamente dalla pigmentazione che contiene il foraggio dell'animale, oppure questi possono essere aggiunti intenzionalmente così da ottenere un pigmento che segue le preferenze del commercio. In Italia ad esempio si preferisce una colorazione molto intensa per quel che riguarda il tuorlo, mentre in diversi paesi come ad esempio i Paesi Bassi, si prediligono colori più delicati. Nel nostro paese anche per quanto riguarda il colore del guscio esterno, preferiamo quello più colorato, al contrario degli Stati Uniti che amano consumare le uova che hanno il guscio bianco.


Rintracciabilità delle uova

L'Unione Europea da 2004 ha stabilito che su ogni singolo uovo di gallina deve essere presente un codice che consente la rintracciabilità del prodotto.

I codice è formato dalle seguenti cifre:

Per il tipi di allevamento abbiamo: 0 che indica il prodotto biologico, ovvero che utilizza galline di razza che razzolano in terra all'aria aperta con una densità non superiore a 6 galline per metro quadro, nutrite con mais e cereali.

1: allevamento all'aperto a terra con ampi spazi sul quale l'animale può razzolare

2: allevamento a terra in grandi capannoni che utilizzano la luce artificiale e con densità non superiore a 7 galline per metro quadro

3. Allevamento i gabbia di metallo con una superficie pari a 750 centimetri cubi, alte 45 centimetri ed illuminate con luce artificiale

Sigla del Paese di Provenienza es: IT per l'Italia

Codice ISTAT del comune dove si trova l'allevamento

Sigla della Provincia dove si trova l'allevamento

Codice di allevamento



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