mela cotogna








Descrizione

Ad oggi questo frutto che vanta un passato letteralmente leggendario, sembra essersi perso con il trascorrere del tempo, subendo un presente di gran lunga meno interessante.

Una leggenda, narra che la mela cotogna, rappresentava l'emblema di Venere, simboleggiando fecondità nei banchetti dei matrimoni al tempo degli dei, ma era anche un simbolo di buon auspicio.

Al livello di botanica, questo frutto prende il nome di Cydonia Oblonga, oppure Amygdalus Persica, appartenente alla famiglia delle Rosaceae una sottofamiglia delle Pomoidae.

La mela cotogna, vine considerata come una sorta di ibrido tra la mela e la pera, ecco perché le varietà di frutti sono caratterizzati da una forma di mela e prendono il nome di meli cotogni, e viceversa, la caratteristica forma allungata, attribuisce a questo frutto il termine pero cotogno.

La mela cotogna, ha origini della zona caucasica e dell'Asia Minore, ed è ancora oggi molto diffusa la coltivazione nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo Occidentale ed anche in Cina.

In Italia attualmente questo frutto, è poco rinomato, perché la sua coltivazione e produzione, subi una drastica contrazione a partire dagli anni sessanta del novecento.

L'albero della mela cotogna, raggiunge altezze comprese tra i 4 ed i 6 metri e viene coltivato principalmente per ricavarne i suoi frutti, che in realtà, sono falsi frutti e vengono chiamati pomi, dalle dimensioni variabili e dalla sua forma asimmetrica.

Il pericarpo, è avvolto da una fitta peluria, che scompare alla maturazione del frutto.

All'interno della mela cotogna, sono presenti i semi, molto spesso numerosi, ed hanno una forma poligonale e si trovano raggruppati, quasi incollati da una pellicola mucillaginosa che li riveste e li unisce l'uno con l'altro.

La polpa di questo frutto, è molto consistente, compatta e soda da un retrogusto acidulo.

Proprio per queste sue caratteristiche appena citate sopra, questo frutto raramente viene consumato fresco, infatti si preferisce assaporarlo, dopo diverso tempo dalla raccolta.

Ad ogni modo, grazie alla consistenza della sua polpa, ed alla ricchissima quantità di pectina, la mela cotogna, si presta bene per la realizzazione di marmellate oppure per essere consumata come addensante.

La pianta, oltre a i suoi frutti, genera anche dei fiori, che sfoggia sapientemente ad inizio primavera e sono di colore bianco o tendenti al rosa, composti da cinque petali.

Le foglie invece, sono semplici ed alterne e sono ricoperte da un sottile strato di peluria vellutata.

I terreni per la piantagione della mela cotogna, non devo avere aspetti particolari, infatti la pianta si adatta benissimo anche a terreni poveri.

La sola cosa di cui necessita, è una buona irrigazione e non ama terreni particolarmente calcarei.

Mela cotogna

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Proprietà nutrizionali

Mela cotogna La mela cotogna, ha un sapore piuttosto acidulo, ma questo non dipende dall'assenza di zuccheri, ma piuttosto dalla presenza degli stessi sotto forma di lunghe catene.

Una volta che la mela cotogna viene sottoposta a cottura, queste lunghe catene glucidiche, vengono spezzate e si frammentano, a questo punto, la massa assume un sapore più dolce e più intenso, liberando anche un gradevole odore, molto simile al miele.

Le calorie presenti in essa, sono solo 26 per 100 grammi di prodotto equivalenti a 10 chilo calorie.

Questo calcolo, viene fatto prendendo come riferimento una mela cotogna del peso di 100 grammi, costituita da circa 84,3 grammi di acqua, 6,3 di zuccheri e 6 grammi di fibre.

Il restante dei grammi ovvero 3,4 sono ripartiti in proteine e zuccheri.

Parlando delle componenti di zucchero presenti nelle mele cotogne, quello che predomina è il fruttosio, utilissimo per mantenere costante il valore della glicemia, trattandosi di un monosaccaride a basso contenuto glicemico.

Le mele cotogne, sono una ricchissima fonte di vitamine in particolare la vitamina A, C, B1 e la B2, ed anche di sali minerali come il potassio, il fosforo, lo zolfo, il calcio ed il magnesio.


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mela cotogna: Proprietà terapeutiche

Mela cotogna L'utilizzo in fitoterapia della mela cotogna ha la sua importanza ed è tuttora apprezzata.

Sappiamo che la cottura delle foglie essiccate del melo cotogno, sono tossiche per l'uomo, a causa della presenza di amigdalina, anche se in passato, il decotto di foglie essiccate veniva utilizzato per le proprietà antielmintiche.

La mela cotogna, grazie alle sue positive funzionalità a livello gastro intestinali, è considerata un toccasana a tutti gli effetti.

Infatti vanta proprietà toniche, astringenti ed antiinfiammatorie dell'apparato digerente.

In questo frutto, sono presenti i tannini, che sono in grado di proteggere la mucosa intestinale da possibili attacchi batteriologici.

Come tutte le mele, anche la mela cotogna, contiene acidi organici, come il malico, utile a favorire la digestione.

La mela cotogna se consumata cotta, ha proprietà lassative, stimolando il transito grazie alla numerosa presenza di fibre e pectine.

La mucillagine che riveste i semi di questo frutto, viene utilizzata in ambito estetico contro la disidratazione della pelle ed inoltre è utile per contrastare l'insorgere di rughe.


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