noce moscata








Introduzione

La noce moscata ha origini tropicali e si trova in una zona molto piccola delle isole Molucche, di origine vulcanica distanti circa 2000 chilometri dall'isola di Giava.

Fino al XIX secolo sono in queste remote isole si produceva la noce moscata.

Questa spezia molto preziosa era nota già ai mercanti arabi nel periodi medioevale, anche se loro stessi custodirono segretamente la fonte di approvvigionamento di questo vero e proprio tesoro alimentare, quindi nessuno in Europa sapeva la provenienza di tale spezia.

Sin dal 700 nel Medio Oriente, erano conosciutissime le proprietà medicamentose ed anche culinarie della noce moscata.

I medici arabi, utilizzavano questa spezia come erba officinale fin dal VII secolo e grazie ad alcuni manoscritti, abbiamo potuto verificare la fonte di questa affermazione.

La noce moscata venne conosciuta in Europa dopo la conquista araba intorno al 1300, ma non si sa con precisione se furono proprio gli Arabi, oppure fu portata dai crociati che ritornavano dal Medio Oriente.

Anche se era conosciutissima nel periodo Medioevale, la noce moscata rimaneva comunque una spezia molto rara e difficile da reperire sia per il suo costo elevato, sia per la sua provenienza sconosciuta agli europei.

Ma il mistero della provenienza ebbe fine il giorno in cui il navigatore portoghese Antonio de Abreu sbarco sulle isole banda nel 1512, e finalmente anche le popolazioni dell'Europa sapevano dove si produceva la noce moscata.

Le isole vennero popolate dai portoghesi, ma erano molto ambite anche dagli olandesi ed inglesi, perché tutti quanti volevano commercializzare questa importantissima spezia.

Ci volle oltre un secolo per far si che gli olandesi si impossessassero delle isole, dopo lunghe lotte e periodi sanguinosi, strappandole ai portoghesi.

In quel tempo , il prezzo della noce moscata era molto alto in Europa, perché considerata una merce molto preziosa, non solo peri mercati d'Europa, ma anche per quelli indiani e dell'Oriente, che ne chiedevano sempre maggiori quantità.

Nel 600 la noce moscata era stimata come l'oro, perché considerata un potentissimo medicinale capace di debellare moltissime malattie come la peste, ed era un lusso che potevano permettersi solo le classi agiate ed i nobili.

Noce moscata

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Descrizione della pianta

La noce moscata appartiene alla famiglia delle Myristicacee del genere Myristica ed il nome scientifico è “ Myristica fragrans”, perché il suo intenso profumo non deriva solamente dal frutto, ma anche dalle foglie.

L'albero della noce moscata si presenta molto grande e sempreverde e può raggiungere fino ai 10 metri di altezza, con una corteggia di colore grigio tendente al verde scuro, che una volta tagliata produce un liquidi di colore giallo che una volta a contatto con l'aria subisce ossidazione diventando rosso.

Il fogliame presente è molto fitto dalla forma ovale ed appuntita di colore verde intenso, disposto alternativamente e portate da un picciolo lungo.

Il sesso di questa pianta può essere sia maschile, ovvero che produce solo fiori con polline maschile, oppure femminile con fiori che si trasformano dopo essere stati fecondati dal polline maschile in frutti.

Il fiore maschile nasce in gruppo da un minimo di 3 fino ad un massimo di 10 e si presentano con una forma molto piccola a campana, dalla consistenza carnosa di colore giallo chiaro.

Il fiore femminile contrariamente è più grande e si presenta sia singolo che in gruppi di massimo 3 e la forma ed il colore è lo stesso di quello maschile.

Descrivendo il frutto, questo è molto simile alla prugna con una buccia liscia di colore giallo chiaro a maturazione, dalla polpa molto carnosa ed aspra al palato, ottima per la preparazione di marmellate dal sapore di noce moscata.

A seconda della varietà della pianta, il frutto può essere più o meno allungato o ovoidale.

Una volta che il frutto è arrivato a maturazione tende a spaccarsi, evidenziando il suo seme interno, ovvero la noce moscata, che si presenta con la guaina di colore rosso che la ricopre completamente, dando origine alla spezia di nome macis.

La noce moscata è un grande seme lucido di forma ovoidale dal colore viola con tendenza la marrone, che tendenzialmente appare dalla consistenza morbida, per poi diventare dura e legnosa.


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noce moscata: Coltivazione

Noce moscata Per la coltivazione della noce moscata, servono aree molto ristrette con clima tropicale, in modo tale da far crescere gli alberi rigogliosi e frutti sani, richiestissimi di sostanze organiche, che hanno bisogno inoltre di essere ben drenati e di un suolo fertile.

I suoli ideali sono quelli vulcanici come quelli delle isole native, perché un terreno vulcanico è assai ricco di sali minerali dalla struttura leggera.

I luoghi ideali per la maturazione della noce moscata devono essere molto soleggiati e soffrono temperature al di sotto dei 12 gradi, ed oltre a questo, necessitano di una elevata quantità di umidità, tipica delle zone tropicali raggiunte dai monsoni.

La pianta della noce moscata deve essere annaffiata a sufficienza ma non troppo, giusto per far rimanere umido il terreno evitando di far marcire le radici.


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