tinca








Introduzione

La tinca è un pesce di acqua dolce, molto conosciuto nel nostro paese e si presenta esteticamente con una forma ovale, molto tozza e spessa.

I margini sono arrotondati e la livrea è viscida data la presenta di abbondante muco, che in parte nasconde anche le squame dell'animale, che sono tendenzialmente piccole e di tipo cicloide.

La bocca dalle labbra spesse, è di medie dimensioni e protrattile, con gli angoli posteriori da dove pendolano dei barbigli.

Gli occhi della tinca sono relativamente piccoli e i bordi delle pinne hanno una forma arrotondata.

Quella dorsale, è molto alta rispetto alle altre che si presentano con uno sviluppo in grandezza nella media.

Il colore del dorso può variare da bruno tendente al nero, oppure tendente al verde, con la presenza di striature dorate, specialmente nei fianchi.

Il ventre è di colore bianco tendente al giallo, ed è possibile osservare delle striature di colore rosa, oppure rosse ed arancioni.

Il colore dell'iride può variare dal rosa al giallo, e le pinne invece si presentano di colore bruno con striature verdi o con riflessi che tendono verso il rosa.

Per quanto riguarda gli avannotti, fino ad una certa lunghezza sono di colore grigio intenso, poi proseguono con una tipica macchia di colore nero sul peduncolo caudale.

Nell'esemplare maschio le pinne hanno il secondo raggio molto più sviluppato e si allungano fino alla copertura totale dell'orifizio, mentre nella femmina, non arrivano a coprire la zona dell'ano.

La lunghezza della tinca può raggiungere i 70 centimetri, fin ad arrivare a un peso di 10 chilogrammi, anche se nella media, si possono trovare esemplari con una lunghezza che si aggira intorno ai 40 centimetri per un peso che varia dai 600 grammi fino ai due chilogrammi.

La vita media della tinca è dieci anni, ma potrebbero vivere fino ai 25.

Tinca

Kitchen Craft Bag Patate microonde Brown

Prezzo: in offerta su Amazon a: 8,99€


Pesca

Tinca Per la pesca della tinca, occorre avere a disposizione una canna da fondo, oppure una bolognese e questo esemplare può essere catturato sia con il galleggiante, ma anche a fondo.

Per quanto riguarda le esche, si possono adoperare le stesse che si impiegano per la pesca della carpa, come il mais, oppure il bigattino detto anche verme da terra o lombrico, anche se la tinca preferisce le esche naturali.

Essendo un pesce molto astuto e furbo, vi consigliamo di preparare la vostra esca nell'amo in maniera corretta, pere fare in modo che il pesce possa essere tratto in inganno.

Per la pesca con la bolognese vi consigliamo di impiegare un finale inferiore allo 0,14, proprio per l'astuzia della tinca nel capire i momenti pericolosi.

La lunghezza del finale deve essere di circa 40 centimetri e per quanto riguarda la scelta dell'amo, questa dipende dal tipo di esca che andrete ad utilizzare.

Con il bigattino l'amo ideale e' quello del 16, e per i vermi da terra è sufficiente anche un 10.

Per la pesca con il galleggiante, lo strumento deve pesare circa 2 grammi non più grande, oppure potete utilizzare un galleggianti all'inglese che sono ottimi per la pesca alla tinca.

Per quando riguarda la pesca a fondo consigliamo l'impiego di un piombino scorrevole con salva nodo e girello, ed un finale che va dai 40 ai 60 centimetri.

Un'altra tecnica molto utilizzata e ideale per la pesca della tinca e' il ledgering, impiegata specialmente per la caccia nei fiumi e nei laghi.


  • acqua L'acqua è l'elemento essenziale alla vita sulla terra, e come tutti sanno senza di essa non sarebbe possibile nella sul nostro pianeta. Viene definito un composto chimico, tra i più semplici che esist...
  • soia La soia, scritto anche soja è una pianta erbacea definita dalla botanica con il nome di Glycine max che fa parte della famiglia Fabaceae mentre per altre classificazioni è una Leguminosa. La sua origi...
  • la regione del douro Il Porto è un vino prodotto con uve selezionate nella valle del Douro nel nord est del Portogallo, che subisce un particolare processo di vinificazione, con il taglio effettuato nel mosto fermentato p...
  • Penne ai peperoni I peperoni sono un ortaggio facente parte di una vasta famiglia, quella delle Solinaceae, con numerosissime varietà che vanno dai piccoli peperoncini piccanti fino ai grandi peperoni utilizzati in mol...

Etekcity Bilancia da Cucina Elettronica in Acciaio Inossidabile 5kg/ 11lb, Ciotola Mescolata, Timer Allarme, Indicatore Temperatura, Display Retroilluminato, Argento

Prezzo: in offerta su Amazon a: 21,99€
(Risparmi 11€)


Dove e quando pescare la tinca

Tinca Se volete pescare la tinca, non dovete necessariamente credere che questa si trovi nel mezzo di un lago oppure di un fiume, ma osservare bene il luogo e vedere principalmente dove sono presenti piante e vegetali che escono dalle acque, ed anche nelle sponde, dove molto spesso escono delle ninfee e dei canneti, dalla profondità consistente, li potrete trovare facilmente la tinca e vi consigliamo in questo caso specifico, di utilizzare la pastura, perché l'animale in questione e' molto attratto dai farinacei.

Una volta terminata la pastura, osservate attentamente il luogo, e soprattutto le bolle che si creano nell'acqua in superficie e nel caso si tratti di un fiume, questo deve avere le acque ferme, perché la tinca non ama la corrente, quindi vi consigliamo di andare alla ricerca di un luogo con acque che vi abbiamo appena descritto.

Potete pescare la tinca in qualsiasi ora del giorno, ma prevalentemente l'animale, va alla ricerca di cibo nello ore notturne, e vi consigliamo dalle sei del pomeriggio fino alla mezzanotte, perché questo e' l'orario di punta, se cosi vogliamo chiamarlo, delle tinche, specialmente nei mesi caldi.

Nel periodo estivo, la tinca e' molto pigra specialmente nelle ore di pieno sole, ma si muover più volentieri al calar o quando e' del tutto assente e nelle primissime ore del mattino.

Come avete letto, non e' difficile catturare questo animale, purché si rispettino i consigli che vi abbiamo appena citato.




COMMENTI SULL' ARTICOLO