luccio








Descrizione

Il luccio è un esemplare di acqua dolce, che appartiene alla famiglia delle “Esocidae”.

Esteticamente si presenta con una particolare bocca a becco di anatra, dotata di denti molto robusti e acuminati.

Questo pesce può raggiungere i venti chilogrammi di peso, ed una lunghezza massima di 1, 30 metri e sono stati pescati anche esemplari di quasi trenta chilogrammi.

La crescita e le dimensione del luccio, possono variare in base all'alimentazione ed anche alla temperatura dell'acqua in cui vive.

Durante il primo anno di vita, raggiunge i venti centimetri di lunghezza e arriva ad un metro solo in età adulta, e gli esemplari dalle dimensioni maggiori, sono quasi sempre le femmine.

Una particolarità che distingue il luccio, è quella di possedere oltre 500 piccoli denti molto affilati che sono presenti sulla lingua, oltre a quelli proprio situati nell'esoscheletro.

Oltre a questa sua particolarità, questo pesce possiede anche una testa molto grande rispetto al resto del corpo, di forma schiacciata ed allungata e proprio per questo, in diverse regioni del nostro paese, viene soprannominato “ Lucio Papera”.

In base all'habitat in cui vive, la colorazione della pelle varia, spesso si trovano di colore bianco tendente al giallo, con il dorso verdastro bruno, maculato di nero.

Anche la forma del corpo viene influenzata in qualche modo dalle correnti delle acqua in cui vive, infatti in zone dove le correnti sono deboli e scarse, assume una forma allungata, mentre nelle acque ferme, è più tozza.

Questo pesce è molto diffuso nel nord America ed in tutti i bacini fluviali atlantici ed anche del Pacifico.

Si possono trovare esemplari di luccio in Eurasia dalla Francia alla Siberia, compreso il nostro paese.

Anche in Irlanda ed Inghilterra, è presente in grandissime quantità.

Il luccio è un pesce molto importante e prezioso per l'equilibrio naturale e nella sua dieta abituale, preferisce sfamarsi di prede morte oppure malate, cosi da rallentare anche lo sviluppo di altri pesci ciprinidi, che sviluppandosi in numerose quantità, potrebbero modificare l'equilibrio di moltissimi ambienti.

Luccio

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Pesca

Luccio Il luccio, è considerato come il re dei predatori delle acque dolci ed i metodi di cattura sono a spinning oppure con il vivo o con l'esca morta, sia a fondo che con il galleggiante.

Per tendenza si pesca dopo aver individuato la sua tana oppure il posto dove si posa per cacciare, come i canneti, i tronchi sommersi, tappeti di ninfee, erbai e questi possono essere tutti posti ideali, per poter trovare lucci intenti alla caccia.

Il luccio presente nei grandi laghi, adotta metodi di caccia che vengono definiti “ sospesi”, praticamente il pesce si posiziona sotto i banchi de pesce di cui si nutre in quel determinato ecosistema.

Una volta pescato, bisogna stare attenti ai suoi denti affilati e proprio per questo, è consigliabile adoperare i guanti.

Una volta catturato, il pesce è stanco e con facilità si fa scivolare sulla mano con le quattro dite chiuse sotto le branchie e lo si lascia scorrere verso la bocca, fino ad arrivare all'osso della mandibola. Questa presa è molto sicura ed assolutamente indolore per l'animale.

Una cosa importate da tenere presente, è quello di non tenere il luccio in verticale per non creargli lesioni alla spina dorsale che potrebbero compromettere la sua sopravvivenza.

Prima di immergere l'animale nuovamente in acqua, è necessario effettuare la riossigenazione del pesce.

Per una pesca sicura, è necessario avere un terminale fatto di acciaio e titanio di dimensioni piuttosto elevate, perché questo esemplare avendo dei denti, potrebbe trinciare il filo da pesca, e non una cosa rara specialmente per pesci di dimensioni grandi, ingoiare addirittura l'esca intera.

Tre le tante esche esistenti per la cattura del luccio, vi segnaliamo “ il morto manovrato” e lo spinning come abbiamo già citato sopra.

Gli attrezzi da adoperare per la cattura spinning, devo essere proporzionali alla potenza di questo esemplare.

Alla fine della lenza madre, deve essere collegato un terminale fatto di acciaio, oppure un finale sempre di acciaio termo saldante, che poi finirà con una girella molto proporzionata con tanto di moschettone, per avere la possibilità di cambiare rapidamente artificiale.

La canna deve lanciare almeno da 10 a 40 grammi, anche se si possono trovare canne che lanciano oltre i 120 grammi.

Per la pasca effettuata dalla barca, si utilizzano canne molto più corte.


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luccio: Cucina

luccio Nella regione Lombardia, specialmente nel tratto del PO, si possono assaporare ricette a base di luccio cucinate in umido, mentre nei pressi di Cremona, viene cucinato “ Il luccio alla Farnese”, che è anche un piatto tipico della cucina di Milano.

Nella città di Mantova, questo pesce viene cucinato in salsa, dopo essere stato lessato in fumetto e lasciato poi riposare per diverse ore prima di essere servito in tavola, accompagnato da una salsa composta da peperoni, aceto, capperi olio e sughetto di cottura.

Molto spesso, questa pietanza viene accompagnata da fette di polenta abbrustolita.

A Marmirolo, una zona della provincia di Mantova si cucina il luccio in “salsa di Marmirolo”, che nel tempo poi, ha acquistato il marchio De.C.O. ovvero Denominazione comunale d'origine.



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