pera








La pianta

Il pero viene chiamato scientificamente Pyrus ed è un genere vegetale che appartiene alla famiglia delle Rosaceae, che accomuna varie specie che si distinguono in particolare per il tipo di fiori delicati e dai colori più svariati, sia arbustive che arboree.

Il pero in particolare è una specie arborea con piante dall'altezza variabile tra i 10 e i 17 metri. Questi alberi sono stagionali ad eccezione di due varietà asiatiche sempreverdi, appartenenti all'area sud-orientale.

Le varie specie hanno foglie di un bel colore verde-lucido oppure argentate, di diverse grandezze e lunghezze, in genere dai 2 ai 12 centimetri, le cui forme possono essere ovali o lanceolate.

Anche i fiori dipendono dalla specie, sia nei colori, generalmente bianchi o gialli, di cinque petali e grandezze tra i 2 e i 4 centimetri. La fioritura avviene in primavera appena sbocciata.

Il frutto, la parte antropologicamente più interessante, è la pera, tra i vegetali più consumati, ed è grande in media circa 4 centimetri di diametro, ma alcune possono essere di 8 centimetri di diametro con lunghezze fino ai 18 centimetri.

Il pero è originario del bacino mediterraneo e di tutta la fascia temperata settentrionale fino a raggiungere l'Asia, ma resiste molto bene al freddo tanto da sopportare, nelle sue varietà stagionali, temperature addirittura di 40 gradi sotto lo zero. La sua coltivazione si svolge in collina, anche fino ai 1000 metri di altitudine.

Tra i vari nemici della coltivazione del pero vi sono però alcuni insetti e dei funghi, oltre allo oidio, la maculatura, il marciume rosa e il batterio Erwinia.

pera

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Il frutto

pera Il frutto del pero è la conosciutissima pera, molto diffusa in tutto il mondo. Questa è un falso frutto, trattandosi di un pomo. Si tratta di un frutto molto dolce e gustoso, in cui lo zucchero semplice, in particolare sotto forma di fruttosio, è la componente più importante. La specie più diffusa è certamente la Pyrus communis. Oltre allo zucchero abbiamo un'alta presenza di potassio tanto che il frutto è consigliato a quelle persone che seguono delle diete iposodiche, ovvero senza sodio.

La fruttificazione compare dalla fine di luglio fino a novembre e questo è un frutto tipicamente autunnale. Grande diffusione ha il consumo fresco di questo frutto che però riveste una notevole importanza per l'industria agroalimentare, in particolare nella produzione di succhi e frutta sciroppata. Viene anche utilizzata nelle confetture, anche se in misura minore rispetto ad altri frutti. In Francia e anche in alcune parti dell'Europa del Nord, Scandinavia in particolare, vi è uno sfruttamento intenso delle pere per la produzione di sidro, molto famoso in Normandia, Calvados, altrettanto famoso, e altri distillati come quello alla pera Williams, una delle specie più conosciute.

Sono molte le varietà della Pyris communis che vengono commercializzate. La più famosa è forse la sopracitata pera William, originaria di una selezione inglese del Settecento, tonda e con buccia fine. Il suo successo è dovuta alla polpa succosa che la rende la più diffusa nel nostro paese.

Poi c'è la Max Red Barlet, una variante della William ma di colore rosso, la più usata per i succhi.

La Decana invece nasce un secolo più tardi in Francia, la classica pera tonda di colore giallo-verde con la polpa molto dolce. Anche questa ha forma tonda e colore giallo-verde. La polpa è sempre dolce ma più solida e compatta tanto che ha un buon comportamento in cottura, che la rende ottima nella preparazione di marmellate e confetture, ma anche nei succhi e nella preparazione di frutta sciroppata.

Anche la Abate Fétel è francese, con forma lunga e colore giallo-bruno, punteggiata di ruggine. Sempre dolce ha anche un delicato aroma.

Ancora una pera di origine francese è la Kaiser, detta anche Imperatore Alessandro, molto coltivata in Italia. Sempre punteggiata di ruggine, ha un lieve retrogusto acidulo.

Tornando all'Inghilterra troviamo la Conference, che nel nostro paese venne introdotta alla metà del Novecento, con una bella polpa dolce e avorio e una buccia ancora giallo-verde puntellata di ruggine.

Poi abbiamo la Spinella, tozza, rugginosa e rossa, oltre ad essere molto tannica. Anche qui la polpa compatta è molto utile per le cotture. Inoltre questa pera viene sfruttata per il vino cotto, dove aggiunge zucchero e tannini al mosto.


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pera: Proprietà del frutto

confettura pera Le pere hanno proprietà terapeutiche molto utili per il sistema osseo, quello circolatorio e per l'intestino. Oltre al già citato potassio e zucchero, le pere sono ricche di calcio, aiutando in questo modo il sistema osseo, rallentando la diminuzione dei tessuti.

Poi c'è un alto contenuto di boro, un coadiuvante delle funzioni celebrali, con aiuto per la memoria. Inoltre vi sono importanti contenuti di fibra ma concentrata nella buccia, per cui si consiglia la nutrizione senza sbucciatura anche per contrastare il colesterolo. In particolare nella buccia è contenuta la pectina, con proprietà anche diuretiche.


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