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I vini bianchi che si producono qui sfruttano i vigneti tradizionali della Sicilia, ovvero l'Inzolia, il Catarratto, lo Zibibbo e il Grillo, con altri internazionali come il Müller Thurgau, lo Chardonnay, e il Sauvignon affiancati dal Greganico.
Lo Zibibbo è il clone adattato al territorio siciliano del Moscato di Alessandria, forse il più famoso e buono dei moscati esistenti, sinonimo di garanzia e simbolo di un'altra parte dell'isola, Pantelleria, che si segnala anche come una delle prime uve coltivate della storia, assieme al Moscato Bianco.Ad Erice lo Zibibbo si trova molto bene in quanto amante dei climi caldi con i suoi zuccheri molto concentrati che vengono sfruttati nella produzione di ottimi vini da dessert e profumati di miele e fiori rossi. Poi ci sono il Catarratto e l'Inzolia, che stanno conoscendo una rinascita per una produzione di buoni vini, mentre il Müller Thurgau, che altrove fornisce vini scialbi, qui è ben sfruttato con vini di buona qualità. Le uve non devono rendere oltre le 11 tonnellate nella produzione generica, mentre per i monovarietali la resa massima è fissata a 9 tonnellate, ma se si tratta di un passito questo limite scende a 6 tonnellate. Paralume per ventilatore MENFIS Prezzo: in offerta su Amazon a: 17,93€ |
I vini ad Erice sono sempre stati prodotti, ma come per tutta l'isola, fino a 20 anni fa erano destinat solo al consumo locale, mentre oggi cercano di uscire dalla loro località per entrare nel panorama nazionale. Per questo 11 anni fa fu approvata la denominazione di origine Erice, per la produzione di vini sia bianchi che rossi. Con questa denominazione si sono fissati degli standard di qualita per la classica produzione della zona, che ha sempre coinvolto molte tipologie di vino, da quello fermo a quello spumante, dal vino secco a quello dolce per dessert, in cui la vendemmia del Sauvignon e dello Zibibbo viene ritardata per consentire la concentrazione degli zuccheri.
I vini secchi bianchi generici invece vedono un impiego primario del Catarratto, che deve essere presente per almeno il 60% nel vino. Vengono prodotti anche dei vini monovarietali con le altre uve, che devono essere presenti per l'85%, ad eccezione dello Zibibbo, che ha un ruolo speciale con almeno il 95% per la produzione di passiti e spumanti dolci.Lo spumante secco ad Erice invece si fa con almeno il 70% di Chardonnay. La denominazione coinvolge solo una manciata di comuni intorno alla cittadina di Erice, limistrofi. Sono solo 7, come Castellamare del Golfo, Buseto, Valderice, Palizzolo, Trapani, e Custonaci, oltre all'omonimo comune che dà il nome alla denominazione.I vini sono paglierini, venati di verde, mentre i passiti assumono il classico color oro. Si tratta di vini delicati ma se prodotti con il Sauvignon o lo Chardonnay, le profumazioni si ammantano di frutta. Sono ottimi vini per tutto il pasto, perfetti per alcuni piatti tipici della cucina siciliana come la pasta con le sarde, o con le cozze. Perfetti chiaramente con il pesce, la zuppa o l'anguilla marinata fino al dolce. Ottimi sono i vini dell'Azienda Agricola San Bernardo che ha nel suo spumante brut Metodo Classico un ottimo vino per i crostacei e i molluschi.
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