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Il Trentino-Alto-Adige vinicolo

Il Trentino-Alto-Adige è una regione enologica molto importante in Italia, se mai nella nostra Penisola ce ne fosse una di scarsa rilevanza, specialmente per quel che riguarda la produzione di vini bianchi. La regione ha delle particolarità climatiche che la associano a quelle francesi o tedesche. Nella regione infatti, oltre alle autoctone, si coltivano molte viti di origine “nordica” e francese, con risultati molto simili. Nella regione infatti vengono coltivate lo Chardonnay, il Pinot Grigio, il grande Traminer, il Gewürztraminer, il Sauvignon e molte altre uve, alcune delle quali, in particolare quelle di origine tedesca, non possono scendere di latitudine, in quanto non garantiscono gli stessi risultati ottenuti nelle fredde valli trentine.

A parte le grandi francesi infatti, coltivate anche nelle altre regioni settentrionali e centrali, con qualche sconfinamento anche al Sud, le altre si trovano solo in questa splendida regione.

Qui riescono ad esprimere livelli qualitativi di assoluta rilevanza, grazie anche alla grande passione ed esperienza dei viticoltori locali, tutti impegnati al meglio per produrre vini di personalità.

Questo è il mondo delle valli trentine, del freddo e del lavoro nelle vigne. La regione sfrutta tutte le sue possibilità in poche denominazioni d'origine, come il Trentino DOC, l'Alto Adige DOC, il Trento DOC, il Valdadige DOC. il Valle d'Isarco e altre.

La regione si trova incastonata sulle Alpi, e deve la sua fama al carattere dei suoi abitanti, silenziosi, lavoratori e amanti della qualità. Tra le grandi uve coltivate anche il Sylvaner, considerata un'altra nobile, mentre tra le autoctone il raro Nosiola.

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Alto-Adige o Südtirol DOC

sylvanerL'area del Alto Adige DOC, che gode del doppio nome Südtirol o Südtiroler include larga parte della provincia autonoma di Bolzano, con una precisa morfologia e geologia, tipica dell'arco alpino, con formazioni moreniche e calcaree che hanno fatto delle Dolomiti, o dolomie, una delle catene montuose più belle al mondo, dove la presenza di bicarbonato di calcio e manganese regala magnifici spettacoli colorati.

Il clima è quello classico di queste montagne, che allo stesso tempo riparano i vigneti dal freddo gelido che spira dal nord.

Qui è il regno di quelle uve nobili che amano la fredda aria dell'Europa settentrionale, come le grandi nobili tedesche Kerner, il Müller Thurgau, il Riesling, il Sylvaner, il Traminer aromatico e le grandi francesi, Chardonnay, Sauvignon e i vari Pinots in testa. La regione vitivinicola del Alto-Adige produce tutte le tipologie di vini, dal fermo allo spumante fino ai passiti o agli ice wines. Di particolare pregio sono gli spumanti a base di Chardonnay, spesso assemblati anche l'altra grande francese Pinot Noir vinificata in bianco, o il Kerner Passito o Vendemmia Tardiva. Molto presente e ricercato in quest'ultima categoria anche il Moscato Giallo. Di minor pregio chiaramente il Müller Thurgau, vinificato sia fermo che passito, ma quest'uva non è mai riuscita a regalare quella qualità per la quale era stata realizzata la selezione clonale. Anche i vari Sauvignon, Pinot Grigio e bianco, Riesling, Sylvaner e Traminer vengono vinificati sia in tipologia ferma, che Passito o Vendemmia Tardiva con splendidi risultati.

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Trentino DOC

bianco trentinoIl Trentino DOC invece è la denominazione più generica della provincia di Trento, occupante una vasta area in cui sono state delimitate delle sottozone di maggior pregio.

Anche il Trentino è emerso dalle profondità marine della Tetide, l'antico mare che occupava tutta la Pianura Padana prima che la placca africana premesse su quella Euroasiatica per sollevare le catene montuose. Quindi ricca è la presenza di calcare e sedimenti di origine marina, da cui si sono create rocce ma anche strati di arenaria e argillosi. Qui le temperature e le pressioni geologiche hanno formato duri strati rocciosi e basaltici che accompagnano le formazioni più morbide. Un vero paradiso per le uve che possono in questo modo attingere a ricchi elementi minerali, sciolti dai numerosi torrenti e trasportati a fondo valle dai depositi alluvionali. Chiaramente ricca la presenza di calcare e di microfossili marini. Questa zona gode di un clima meno rigido della precedente, ma le uve coltivate sono pressoché identiche, con l'aggiunta dell'autoctono Nosiola ad affiancare i vari Pinot, Chardonnay, Traminer, Moscato e Riesling. Particolare attenzione viene riservata ad un ottimo Vin Santo prodotto dal Nosiola, un vitigno raro ma di grande personalità.


Gli spumanti Trento DOC

ferrari Il Trento DOC include all'incirca la stessa area del Trentino DOC, ma presenta delle differenze sostanziali nel tipo di produzione. Nel Trentino DOC infatti gli spumanti sono quasi assenti, mentre nella denominazione Trento sono la punta di diamante con la presenza di alcune ottime aziende tra cui la prestigiosissima Ferrari, che vinifica vini di qualità pari al Franciacorta e agli champagnes dallo Chardonnay e dal Pinot Nero. La denominazione di origine controllata Trento fu istituita il 9 luglio 1993 proprio ed esclusivamente per queste spumantizzazioni, volendo sfruttare esattamente le stesse uve vinificate nella Champagne e nella Franciacorta, con risultati di eguale prestigio, pur non potendo contare sullo stesso gran numero di aziende della regione francese in particolare, molto vasta e di tradizione secolare in questo tipo di lavorazioni. Alle tre classiche Chardonnay, che rappresenta l'uva principale dell'assemblaggio e spesso vinificata in purezza, Pinot Noir e Pinot Meunier, utilizzate in particolare per i Rosé, è stato aggiunto anche il Pinot bianco, che vinificato con sapienza riesce ad essere un'ottima uva da taglio. Naturalmente il disciplinare è molto ferreo sul metodo di lavorazione, che deve essere quello classico o champenoise, con rese delle uve limitate a 15 tonnellate per ettaro e permanenze sui lieviti per almeno quindici mesi. Perfetta sia la spuma che la gamma olfattiva, dove si nota un persistente profumo di lieviti.


Valdadige DOC

bianco trentino Il Valdadige DOC è una denominazione molto generiche che non riguarda solo la regione del Trentino-Alto-Adige, ma sconfina alche in Veneto, in tre comuni nella provincia di Verona. La sua area di produzione è molto ampia, e la produzione quindi risulta assai variegata. Anche questa denominazione gode del doppio nome in tedesco, quello di Etschtaler impiegato nelle lavorazioni in provincia di Bolzano. L'area di produzione è molto vasta proprio perché delimitata, come è facilmente intuibile dal nome, dalla lunga Valle del fiume Adige, partendo da Rovereto ne Nord della regione fino ai suoi confini, e oltre per tre comuni. Quindi si tratta di un'area lunga e stretta, tutta collinare con varie tipologie di suolo, anche se principalmente come è facile intuire, alluvionali e sedimentosa, ma sempre con le presenze fossili dell'antica Tetite. Si ha quindi una forte presenza di calcare ma anche di ghiaia, sabbia e basalto in forma di detriti.

Qui il clima è caratterizzato dalle escursioni termiche che influiscono positivamente sulle uve in particolare nel periodo di maturazione. Vengono vinificati sia bianchi che rosé utilizzando i classici Pinots, ma anche il Müller Thurgau, lo Chardonnay, il Nosiola, il Sauvingon e gli insoliti, per queste latitudini, Trebbiano Toscano e Garganega. Oltre alla tipologia fermo, il vino prodotto è anche in quella frizzante per i Pinots e lo Chardonnay, prodotti con il metodo della rifermentazione naturale.


Valdadige Terre dei Forti Bianco

trentino Inclusa nell'area del Valdadige ma con una sua denominazione propria, La Terra dei Forti rappresenta una peculiarità nella zona, per un'area delimitata da una valle particolare, in cui il ghiaccio ha agito con profonda decisione nella conformazione del suolo. Sempre di origne alluvionale, questa valle presenta delle piccole “pianure” di alta montagna, levigate dal ghiaccio nel suo lento ed antico movimento di era glaciale, ora ritiratosi. A contrasto di questi piccolissimi terrazzamenti vi sono rilievi particolarmente duri, con differenze anche di un chilometro con il fondo valle. L'aspetto è quello dei canyons tropicali nel cui fondo scorre un torrente, e le cui pareti sono verticali. I suoli morenici e calcarei sono la geologia base dell'area, in cui vengono coltivate le uve Chardonnay e Pinot Grigio, sia in tipologia ferma che passito. Notevoli sono i risultati vinicoli della zona. I vini sono ricchi e corposi, pieni di gusti, con le tipologie passito che rappresentano una rarità da provare e ricercare almeno una volta. Dal punto di vista topografico infatti l'area è molto piccola, con pochi, fortunati viticoltori che però devono fare i conti con un territorio difficile da gestire e lavorare, su cui non è facile nemmeno far arrivare i macchinari.


trentino: I migliori vini

Come vino simbolo del Trentino scegliamo sicuramente Ferrari, sia per la qualità ma anche per la rappresentanza che può dare a tutta la regione, che ha anche molti altri produttori dello stesso livello. Ferrari ha saputo pero ricreare una piccola Champagne in questa regione bellissima e aspra, dalla natura incontaminata e selvaggia. Il suo Trento Giulio Ferrari del Fondatore è un vino di primissima qualità, uno spumante che in una degustazione alla cieca riuscirebbe a superare molti champagnes con estrema facilita senza che un appassionato francese riesca a capirne la sua provenienza trentina. Perlage finissimo e colore dorato sono la prima presentazione di un vino che alla degustazione olfattiva offre una vasta gamma di delicati profumi alla lavanda e ai fiori d'arancio, al bergamotto e al melone bianco. Il tutto è chiuso da fini speziature, mentre il palato è di rara freschezza e sapidità, ma anche fruttato, agrumato, ricco e polposo. Un vino da stappare solo per le grandi occasioni, come per i migliori champagnes, con un finale strepitoso e lunghissimo e un invecchiamento di pari rango. Può infatti maturare sulle fecce anche per dieci anni senza mai perdere le sue proprietà organolettiche.



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