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La zona del Lago di Garda

Il lago di Garda è oggi una delle zone fondamentali per l'enologia italiana, e non solo. La sua particolare area geografica che forma un microclima favorevole e mite infatti, lo vede protagonista anche di ottime produzioni di olio d'oliva, prodotto ed albero che generalmente soffre molto a latitudini superiori a quella tosco-ligure. Ma qui il clima, grazie al lago e alla protezione delle Alpi, riesce ad essere talmente clemente da far crescere bene anche gli olivi. Ma il vino è sempre un prodotto fondamentale per l'Italia anche sulle rive, o meglio dire sulle colline, che circondano il lago. Qui inoltre la zona coinvolge l'appassionato anche per le sue grandi bellezze, sia naturali che culturali, artistiche e soprattutto enogastronomiche, valorizzate dai consorzi di protezione e valorizzazione della zona. Di grande rilevanza ad esempio è il consorzio che gestisce la Strada dei Vini e dei Sapori del Garda, un'associazione no-profit che cerca di valorizzare l''immenso patrimonio che il Garda rappresenta. Il vino viene qui prodotto da moltissimo tempo, già in epoca romana e forse anche prima, quando tutto il nord Italia era abitato dai Celti e veniva chiamato Cisalpino. Attorno ai 70 chilometri di rive del lago infatti si elevano basse colline su cui vengono coltivate le vigne insieme anche a degli ulivi che regalano numerosi vini di buon pregio e bontà.

La orogenesi dell'area è quella classica nata dall'arco alpino, con colline moreniche dotate di una buona presenza di calcare per il deposito di antichi fossili marini, per lo più conchiglie, che nel corso delle ere hanno stratificato il calcare al loro interno, che poi sotto pressione e temperatura si è trasformato in roccia dura, in alcune aree addirittura così predominante da dare origine alle forme di carsismo tipiche del Friuli-Venezia-Giulia ad esempio. Le vigne sono quindi alimentate da numerosi minerali tipici di queste conformazioni, arricchite da morene e dai depositi alluvionali spesso provenienti dalle montagne poco lontane. Il clima mite favorisce le maturazioni, bilanciate molto bene dall'acidità sostenuta che il calcare riesce a regalare al vino.

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I vini del lago di Garda

Sulle colline che si snodano da Limone a Sirmione, dove il clima è più mite, vengono coltivate le uve per produrre quattro denominazioni di origine geograficamente appartenenti alla zona del Garda. Sono le tre DOC tradizionali del Lugana, del Garda Classico e del San Martino della Battaglia, a cui si aggiunge l'ultima arrivata, la DOC Valtenesi che però vinifica un Chiaretto di buona qualità. Il Lugana DOC viene difeso dal Consorzio Tutela Lugana Doc che a Peschiera riunisce più di sessanta cantine e due commissioni di specialisti. Il Garda Classico sfrutta uve coltivate su terreni di varie epoche, ed è il più ambientato ed in simbiosi con gli uliveti. Inoltre è la denominazione che più sfrutta le colline moreniche della zona, con una presenza attestata già da scritti latini dei famosi storici Plinio, Strabone ed altri. Il San Martino della Battaglia infine occupa l'area dove vi fu la più sanguinosa battaglia del Risorgimento.


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garda: I vini bianchi

Il Lugana DOC viene coltivato su terreni fertili e argillosi, che diventano sempre più sabbiosi mentre si sale in collina. Fornisce vini di spessore, ben corposi, acidi e sapidi. Il vitigno principale per questa produzione è il Trebbiano di Soave, qui detto Trebbiano di Lugana o Turbiana, a cui si assembla anche qualche altro vitigno locale. Questo Trebbiano di Lugana matura prima, a metà ottobre. Il suo terreno preferito è il calcareo-argilloso ma si adatta bene. Le uve vengono anche passite per la produzione di vini dolci passiti o a vendemmia tardiva. Viene prodotto anche in versione riserva e spumante, con abbinamenti diversi. Il bianco generico è delicato e fresco, sia secco che morbido, ottimo per il lavarello al burro e salvia, l'anguilla e i pesci del lago, oppure prodotti da pizzeria. Strutturato nelle versioni superiori va bene con pesci saporiti mentre lo spumante si abbina bene con gli antipasti magri.

Il Riviera del Garda o Garda Bresciano si produce sulla riva occidentale del Lago, dove i ghiacciai in passato lavorarono molto di più il territorio. Anche qui l'azione dei ghiacciai ha prodotto le colline moreniche della zona, che fino a poco tempo or sono vedeva anche un'ampia zona paludosa poi bonificata. Chiaramente i corsi d'acqua provenienti dalle prealpi hanno lasciato spazio anche a depositi alluvionali con forte presenza di limo ed argille, oltre che sabbia.

Il vitigno principale per il bianco è il Riesling Italico, forte e resistente, dalla maturazione tardiva. Il vino ha un profumo delicato e leggermente aromatico, mentre i gusti sono leggermente amari. Ottimo con i formaggi, i piatti a base di uovo e con il pesce del lago.

La denominazione di origine controllata S. Martino della Battaglia invece si affida tutta sulla vinificazione del buon Tocai friulano, raramente tagliato con altre uve locali. Naturalmente oltre ai pochi comuni in provincia di Brescia, Sirmione, Desenzano, Lonato e Pozzolengo, viene vinificato a Peschiera sul Garda, nella parte veneta del lago.



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