ciliege








Storia

La ciliegia è il frutto ricavato dall'albero di ciliegio. Questa pianta è stata ottenuta dopo varie e ripetute ibridazioni della specie botanica. è

Il suo nome dialettale, così come quello portoghese, spagnolo, francese ed inglese deriva dalla lingua greca e dal nome della città di Cerasunte anche detta (Giresun), nel Ponto, “attuale Turchia” da cui, secondo Plinio il Vecchio, furono importati a Roma nel 72 a.C. da Lucio Licinio Lucullo i primi alberi di ciliegie.

Questo frutto in effetti può nascere da due diverse specie botaniche.

Da una parte vediamo il ciliegio dolce, che produce le ciliegie che siamo abituati a consumare come frutta fresca, dall'altra il ciliegio visciolo, “Prunus cerasus”, che produce le amarene e le marasche, definite come ciliegie acide.

Il ciliegio dolce è dalla forma sferica di 0,7-2 centimetri di diametro, e può assumere anche la forma a cuore o di sfera leggermente allungata.

Il suo colore è normalmente rosso, ma può a seconda della varietà, spaziare dal giallo chiaro del graffione bianco piemontese, al rosso quasi nero del durone nero di Vignola.

Anche la sua polpa può avere colore e consistenza differente a seconda della varietà e passa dal bianco al rosso nerastro nel primo caso, a dal tenero e croccante nel secondo caso.

Il suo sapore molto gustoso, è dolce e mai stucchevole con retrogusto acidulo.

Il frutto matura nei periodi caldi, primavera-estate e contiene un solo seme molto duro dal color di legno.

Nella città di Monza, per la Chiesa Cattolica, vi è un santo protettore della ciliegia, San Gerardo dei Tintori che si festeggia il 6 giugno.

ciliegia

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Raccolta

albero ciliegia La raccolta delle ciliegie ha inizio dalla metà di maggio, fino ai primi di luglio.

Ciliegie mature: La raccolta di questo frutto, coincide nella maggior parte dei casi con il mese di giugno. Per la festa di San Giovanni il 24 giugno, si completa la raccolta delle ciliegie precoci e di quelle di media maturazione, per questo le piccole larve bianche che si trovano nei frutti infestati di questo periodo predono il nome appunto di “giovannini” o l'equivalente nei vari dialetti e lingue locali.

Vi sono però, anche altre varietà che maturano più tardi, come ad esempio la ciliegia di San Giacomo, che come suggerisce il nome, matura il 25 luglio, appunto nel giorno di San Giacomo il Maggiore, anche trovandosi nel sud Italia, in territori compresi tra Marzano Appio e Caianello, a basse altitudini.

Per i mercati e la vendita al pubblico, questo frutto viene suddiviso in due categorie: nella prima i frutti devono essere provvisti di peduncolo e corrispondere sia nella forma, che nel colore alla varietà dichiarata, per la seconda categoria invece, si accettano anche piccoli difetti nella forma e nel colore.

Gli alberi che producono le ciliegie, sono piante molto grandi ed assurgenti ed il frutto in base alla sua grandezza, è relativamente piccolo.

Gran parte del costo elevato di questo frutto è dovuto proprio alla sua raccolta.

Ci sono casi, dove il coltivatore, organizza la vendita sull'albero che consiste nella raccolta delle ciliegie da parte del cliente dirittamente sulla pianta, riempiendo il canestro.

In questo modo, provvedendo direttamente alla raccolta, il cliente pagherà un prezzo molto limitato.


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Usi alimentari

Usi alimentari<p />La ciliegia, è un frutto molto gustoso e ricco di vitamine. Il suo consumo è prevalentemente al naturale o aggiunte alla macedonia fresca, oppure ai gelati e budini.

Ideali per la preparazioni di dolci al cucchiaio o per per la farcitura di crostate, le ciliegie sono ottime da servire anche come piccoli spuntini del mattino o come merenda.

Possiamo trovare la ciliegia, anche in ricette salate come piatti a base di selvaggina.

Vengono inoltre utilizzati anche per la realizzazione di marmellate,di sciroppi alcolici e liquori come il maraschino o lo cherry.


Conservazione

Conservazione Le ciliege si conservano come tutta la frutta, in un luogo fresco ed asciutto, sempre contenute in un sacchetto di carta e mai nella plastica, per poterne conservare le vitamine.

Essendo un alimento che facilmente assorbe gli odori, è preferibile tenerlo lontano da cibi molto aromatici o speziati.

Si possono congelare con o senza nocciolo, magari ricoperte di zucchero bianco o di canna, che poi in questo caso, una volta tolti dal freezer il loro uso sarà quello della cottura.


ciliege: Benefici

BeneficiSecondo diversi studi della Michigan State University, le antocianine presenti nelle ciliegie in elevata quantità, inibiscono la ciclo-ossigenasi, gli enzimi che rispondono a processi infiammatori segnalando la sensazione di dolore.

Il suo risultato è come quello dell'aspirina e dell'ibuprofene, senza però alcun effetto collaterale.

Le antocianine hanno inoltre un'azione antiossidante e sono molto efficaci nell'inibire il cancro al colon. Inoltre i suo benefici, si sono riscontrati anche nella cura della gotta. Il nocciolo presente all'interno, contiene acido cianidrico.

La composizione chimica delle ciliege puo essere riassunta nella seguente tabella:

Acqua : 77-87%

Zuccheri: 11-22,5 %

Grassi: 0,1%

Proteine 0,7 %

Vitamina A

Vitamina C

Potassio

Fosforo


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