mango








Il mango

Il mango è il frutto di una pianta arborea di origine indiana e dal clima tropicale. Botanicamente viene indicato con il nome di Mangifera indica, della famiglia delle Anacardiaceae. L'attuale parola europea deriva dal Tamil Maangai e viene utilizzata la prima volta da Ludovico de Varthema nel 1510 in un testo italiano. La sua presenza in India sembra essere molto antica e nel subcontinente la pianta ed il frutto sono sacri, e questa sacralità viene registrata già nei testi religiosi dell'antichità. I templi ancora ne fanno un uso ornamentale e nel IV secolo avanti Cristo iniziò una lenta introduzione in Asia per approdare in Africa solo nel X secolo d.C., ma solo nella parte orientale. Dal Rinascimento la sua migrazione ha avuto un'accelerazione e nel Seicento il frutto era presente in America del Sud, introdotto dai Portoghesi. Con il passare dei secoli e il forte aumento dei traffici commerciali, il mango venne sempre più diffuso tanto che oggi lo si trova in tutta la fascia tropicale del pianeta e in quella subtropicale temperata. In Europa ad esempio è presente nel sud della Spagna e nel sud dell'Italia, in particolare in Sicilia e Calabria. Grazie all'origine tropicale il frutto è reperibile in qualsiasi giorno dell'anno.

mango

KIT Fermentazione Birra Lusso Coopers con un Malto Lager e la Tappatrice

Prezzo: in offerta su Amazon a: 61,8€


La pianta

mango La pianta arborea del mango è una sempre verde che raggiunge anche i 40 metri di altezza e i 10 di diametro. Il tronco presenta una corteccia ricca di resine, mentre l'infiorescenza si presenta sotto forma di pannocchie, lunghe fino a 40 centimetri. I fiori sono di un rosato molto pallido e profumazioni al mughetto. Il fiore presenta una bassa fecondità e una volta iniziato a sviluppare il frutto, la sua maturazione dura fino ai sei mesi.

Il frutto si presenta con una forma ovale e aranciata, con una polpa aromatica e molto saporita. Il peso di un singolo frutto può arrivare ad un chilogrammo di peso, anche se quelli in commercio raramente riescono a raggiungere i 5 etti. Sono due le principali varietà, quella filippina-indonesiana, chiamata Camboya, piu lunga, dolce e poco ricca di fibre, e quella indiana, chiamata Mulgoba, più grande e commercializzata in Europa, grazie ad una migliore attitudine alla conservazione.

Le altre varietà selvatiche, presentando dei difetti, non sono considerate ai fini commerciali. Il nocciolo risulta molto grande e ben aderente alla polpa grazie alla presenza di fibra.


  • frittelle di mele Le frittelle di mele sono un piatto da servire come dessert, tradizionale della cucina del Trentino Alto-Adige, regione grande produttrici di questo gustoso frutto. E sono infatti le tradizionali mele...
  • pollo alle prugne Il pollo alle prugne è un piatto inusuale e diverso dal solito, pronto in pochi minuti e con pochi ingredienti. È un piatto non per tutti i gusti. Dovrete infatti essere amanti dei sapori agrodolci, e...
  • frutta secca Gli italiani sono soliti riferirsi alla "frutta secca" come uno sfiziozo dopopasto da consumare in occasioni particolari.La frutta secca accompagna, solitamente, la fine del pasto durante occasioni p...
  • schiaccianoci Lo schiaccianoci è un utensile da cucina adatto ad aprire la frutta secca rompendone il guscio, come quello delle mandorle e delle noci. Esso è composto da due leve alla cui sommità vi è una componen...

15 kg - Formaggio pecorino a pasta cotta, da tavola o grattugia, pasta bianca compatta, granulosa con il procedere della stagionatura. Prodotto da Cao Formaggi

Prezzo: in offerta su Amazon a: 317,99€


Uso alimentare

mangoIl mango viene utilizzato sia per il consumo come frutta fresca che in cucina o nella produzione di bevande, marmellate ed altri generi alimentari.

Nel consumo fresco si distingue una parte più esterna più dolce e una più acidula e fresca all'interno, vicino al nocciolo, molto apprezzata per la sua vena esotica.

La cucina indiana in particolare fa un grande uso del mango che è una delle componenti fondamentali del chutney, un contorno per la carne. Viene usato anche salsa di soia e per produrre bevande dissetanti, le panha. Un'altra bevanda molto conosciuta, la Aamras, viene creata con mango, latte e zucchero. Il mango inoltre viene consumato anche essiccato., in barrette. In Europa invece è molto utilizzata dall'industria agroalimentare per la produzione di succhi e gelati.

Le varietà non utili all'alimentazione vengono sfruttate come piante ornamentali.


Valori nutritivi

mango Il mango ha una grande valenza nella nutrizione grazie alla forte presenza di fibre, vitamine, carotenoidi e polifenoli, contiene alte percentuali di vitamine A, B6, C, E e K, e minerali quali il potassio, il rame ed altri. Inoltre sono molto presenti elementi antiossidanti come il beta-carotene, la quercetina, gli acidi gallico e caffeico e poi lo xantone, presente solo in questo frutto e molti altri di grande importanza.

Poi il mango ha poteri anticancerogeni grazie al lupeolo, specifico per i tumori della pelle e della prostata.


Produzione e curiosità

mango Il mango è una pianta estremamente importante in alcune popolazioni tanto che lo hanno eletto frutto nazionale in Pakistan, India e Filippine ed ha una grande valenza religiosa, legata al dio Ganesha e simbolo della perfezione. Viene usato nelle decorazioni dei matrimoni.

Il mango è il frutto tropicale più coltivato, con più del 50% della produzione totale. L'India è protagonista assoluta della sua produzione con oltre 13 mila tonnellate, seguita da lontano dalla Cina con “sole” 4 mila tonnellate. Il sud est asiatica raccoglie l'80% della produzione insieme anche al Messico e al Brasile.

Sono coltivate centinaia di diverse specie e per migliorare la varietà sono allevate nelle stesse piantagioni. Sono molto influenzate da clima, e infatti le migliori, se coltivate in condizioni sbagliate, decadono nella mediocrità.

La cultivar che la fa da padrona sul mercato globale è la Tommy Atkins con una fetta superiore al 60% in Europa e addirittura al 80%, ed è originaria della Florida, nata da una sperimentazione durante la seconda guerra mondiale. Molto diffusa è anche la Kent, la Keitt, sempre statunitensi mentre si segnalano anche una varietà messicana chiamata Champagne e una di Haiti, la Madame Francis.




COMMENTI SULL' ARTICOLO