pietre ollare








La pietra ollare

La pietra ollare è una roccia metamorfica diffusa in tutto il mondo, soprattutto nella penisola italiana, in regioni come il Piemonte e la Liguria. Questa pietra, conosciuta anche con il nome di steatite o di pietra saponaria, presenta i colori più disparati, che vanno dal nero, al grigio, al verde.

Questo materiale viene spesso utilizzato per la costruzione di piastre, padelle e pentole, adibiti all’uso dell’arte culinaria. La pietra ollare ha diverse capacità che la rendono perfetta proprio per la cucina, in quanto questa è in grado sia di trattenere sia di condurre il calore e, dunque, risulta come ottimo materiale per la realizzazione di pentole, piastre da utilizzare per cuocere pietanze su dei fornelli a gas o anche all’aria aperta su di una brace. Questa sua seconda qualità la rende perfetta anche per la costruzione di stufe in maiolica, le quali verranno poi usate in paesi molto freddi come la Scandinavia. Come ogni oggetto, però, anche la pietra ollare ha delle proprie regole che ne consentono un buon uso senza che le si possano arrecare dei danni. Innanzitutto è necessario che questo materiale venga sottoposto ad un lavaggio con dell’acqua salata e ciò deve avvenire prima che essa venga utilizzata per qualsiasi cosa, soprattutto per la cottura, e poi dovrà essere asciugata accuratamente; in secondo luogo, dovrà essere unta con dell’olio vegetale, sia da un lato che dall’altro e la si dovrà lasciar riposare per circa 24 ore, così da permettere l’assorbimento dell’olio e solo dopo la si potrà utilizzare; infine, è importante che la pietra ollare venga riscaldata in maniera graduale e anche uniforme. Il calore proveniente dal fuoco dovrà spargersi su tutta la superficie della pietra nello stesso modo e con la stessa intensità. Nel caso in cui si dovessero formare poi delle rotture o delle crepe sulla superficie di questo materiale, si potrebbe compromettere il funzionamento di questa ,e di conseguenza, il suo uso. Quest’ultima regola, però, non ha valenza solo ed esclusivamente per il primo riscaldamento, ma anche per i successivi. Come si può controllare il grado di riscaldamento di questo materiale? La riposta è molto semplice: basterà far cadere una goccia di aceto sulla sua superficie, se questa evaporerà subito allora la temperatura è al massimo.

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Mille modi per cuocere

La pietra ollare o steatite, grazie alle sue innumerevoli qualità, consente diversi modi di cottura degli alimenti. Essi, infatti, possono essere riposti direttamente sulla superficie di questo materiale, facendo sempre attenzione che il calore venga distribuito in maniera omogenea su tutto il piano, o anche al cartoccio. Questo secondo tipo di cottura è l’ideale soprattutto per le verdure, per gli ortaggi e anche per i tuberi. Consigli per la cottura: tagliare l’alimento, che sia una patata o una melanzana o una zucchina, creando delle fette che abbiano lo spessore di circa mezzo centimetro e riporle sulla pietra ollare per una cottura perfetta. Questo materiale è ottimo anche per la preparazione di pietanze a base di carne e a base di pesce, ma considerata la sua capacità di trattenere il calore, la steatite è ottima anche per mantenere alta la temperatura dei cibi in attesa del loro consumo.

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La pietra ollare e i suoi vantaggi

Esistono diversi motivi secondo i quali si dovrebbe preferire l’uso della pietra ollare a dispetto di altri. Come prima cosa, la steatite la si può lavorare e modellare con strumenti metallici, in quanto è molto plasmabile e malleabile e ciò consente di creare la forma che si desidera per costruire le piastre destinate alla cottura in casa o all’aperto, ma anche per la produzione di stufe e pentole. Un altro motivo che incentiva l’uso della steatite è il suo essere una pietra molto resistente sia all’inquinamento sia all’escursione termica, essa resiste alle temperature più alte e non si va deteriorando con il trascorrere del tempo. Infine, uno dei motivi più gettonati, soprattutto da chi conduce un alimentazione sana e povera di grassi, è quello che la steatite consente di poter mettere in atto un modo di cucinare pulito e leggero, senza l’aggiunta di olio o burro. Infatti, per insaporire le pietanze basterà aggiungere delle spezie o anche delle erbe o se lo si desidera li si potrà marinare. Inoltre, la cottura dei cibi direttamente sulla superficie della pietra non comporta il loro attaccamento alla steatite e la cottura avviene assolutamente in maniera uniforme ed omogenea. Grazie alle sue proprietà presentate fino ad ora, la pietra ollare permette che il cibo non solo non si attacchi alla superficie ma anche che questi non si brucino.


pietre ollare: Come pulire la pietra ollare

La pietra ollare, dunque, è un ottimo materiale da cucina essendo essa ricca di proprietà positive che vanno a vantaggio di una cucina salutare e saporita nello stesso tempo. inoltre essa è fatta di un materiale così resistente che può essere tramandata di generazione in generazione. Per far si che ciò avvenga, però, bisognerà rispettare delle regole fondamentali, tra cui la pulizia. Il modo migliore per pulire la pietra ollare è quella di lavarla con acqua e limone oppure con l’acqua e aceto. L’importante è quello di non far mai ricadere l’acqua sulla steatite quando essa è bollente, quindi attendere sempre che si raffreddi, sia per non scottarsi ma anche per evitare di rovinare la padella. Non utilizzare mai nessun detersivo, poiché essendo essa una pietra porosa potrebbe assorbire qualche sostanza che poi fuoriuscirebbe al momento della cottura andando ad intaccare gli alimenti.



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