Per fare la minestra di carciofi per due persone, prendete questi ingredienti:
160g di trofie (o altra pasta da minestra a vostro piacere)4 carciofi200g di patate500ml di brodo vegetale50g di parmigiano¼ di porro2 spicchi d'aglio1 limoneprezzemolo frescosalepepe neroolio extravergine di oliva Oxo Good Grips Contenitore a due livelli Prezzo: in offerta su Amazon a: 15,63€ (Risparmi 2,56€) |
Iniziate la ricetta tagliando a metà il limone (1) per poi spremerlo (2) con lo spremiagrumi. Quindi riempite una planetaria di acqua fredda e versateci dentro il succo di limone (3). Non buttate via i limoni spremuti che serviranno in seguito, per sfregarli sui carciofi. Iniziate a sfregarli sulle mani per trattare i carciofi, in modo che il contatto con gli ortaggi non li ossidi.
Quindi iniziate a lavorare i carciofi, tagliando per prima cosa il gambo (4) a un centimetro dal fiore. Poi iniziate a eliminare tutte le foglie esterne (5) fio a raggiungere quelle più interne, bianche e tenere. Quindi tagliate via la parte superiore del fiore (6), dove le foglie sono ancora violacee. Tagliate il fiore circa a metà, o anche più sotto, dove le foglie sono bianche.
Quindi, con il coltello, tagliate tutte le attaccature delle foglie (7) alla base del fiore, includendo anche la parte esterna del gambo rimasta attaccata. Dovrete tagliare le basi delle foglie esterne rimaste sul fiore lasciando la parte bianca e proseguire lungo il gambo. Quindi sfregate il fiore con il limone (8) tenuto da parte e tagliatelo a metà (9).
Poi tagliate ogni metà ancora in due parti (10) e con il coltello iniziate ad eliminare la barbetta interna (11), alla base del fiore. Infine tagliate ancora questi quarti di carciofi a metà (12). Metteteli nell'acqua e limone, in modo che gli ortaggi non si ossidino mentre preparate gli altri ingredienti e in attesa di cuocerli nel tegame.
Ora riprendete i gambi ed eliminate con il coltello tutta la parte esterna (13), quella dura e verde, lasciando solo quella interna, bianca e tenera. Mettete tutto nell'acqua con il limone (14) con il resto dei carciofi e poi passate alle patate, che dovrete sbucciare (15) con il pelapatate.
Quindi tagliate le patate prima a fette (16) da mezzo centimetro di spessore, e poi a cubetti (17), dello stesso spessore, che metterete tutti in una scodella (18) per lasciarli da parte.
Ora lavate bene il porro (19) sotto l'acqua corrente e poi asciugatelo per metterlo sul tagliere. Tritatelo finemente (20) e lasciatelo da parte in un piattino (21).
Poi sbucciate l'aglio (22) e versate dell'olio extravergine di oliva in un tegame (23), per iniziare il soffritto. Scaldate l'olio a fiamma media e metteteci dentro l'aglio (24) a dorare.
Aggiungete subito anche il porro tritato (25) e iniziate a soffriggere qualche minuto. Intanto scolate i carciofi (26) in uno scolapasta, eliminando bene tutta l'acqua. Dategli una asciugata sommaria in un torcione e quindi aggiungeteli al tegame (27) e iniziate a cuocerli nell'olio.
Date una mescolata (28) per aromatizzare i carciofi nell'olio e quindi aggiungete anche le patate a dadini (29), mescolando bene (30) di nuovo, per aromatizzare anche le patate per qualche minuto.
Ora aggiustate di sale (31) e quindi aggiungete il brodo vegetale (32) ben caldo. Chiudete il tegame con il coperchio e lasciate cuocere per circa un'ora. Intanto lavate e tritate il prezzemolo fresco. Quando gli ortaggi sono cotti, togliete il coperchio e aggiungete anche le trofie (33). Fatele cuocere per il tempo indicato in confezione. Se volete potete sostituire le trofie con altra pasta da minestra, a vostro piacere.
Mescolate bene la pasta (34) per non farla attaccare, terminate la cottura, e quindi spegnete il fuoco. Grattate il parmigiano secondo le quantità che desiderate e mettetelo nella minestra (35), spolverando anche con del pepe nero (36) macinato fresco, a vostro piacere.
Ora non vi resta che aggiungere il prezzemolo tritato (37), e dare un'ultima mescolata (38), prima di impiattare (39) e servire subito in tavola ben caldo. Potete anche far riposare la minestra, nel periodo estivo, e servirla tiepida o appena calda.
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